Pantelleria – Sedativa, Fluidificante, Riequilibrante Naturale
Pantelleria: perché usarla e quando serve davvero.
Indicata nel trattamento acuto e cronico di tutte le aberrazioni della vita urbana: stress da clacson, intossicazione da palinsesti televisivi, allergia ai social, eccesso di notifiche.
Pantelleria disintossica, rilassa, fluidifica i pensieri e riattiva il metabolismo della meraviglia.
Controindicazioni (sì, esistono).
Evitare l’assunzione se allergici a:
- mare limpido e profondo
- silenzi vasti come galassie
- notti con più stelle che follower
- Passito da meditazione e cene improvvisate
- rocce laviche appuntite come la verità
- sentieri senza fretta
- brezza fresca che entra dalla finestra mentre dormi
- esseri umani senza lamentele
Pantelleria è sconsigliata a chi non sa prendersene cura.
Cos’è Pantelleria e a cosa serve.
È un analgesico naturale per anime affaticate. Un antidolorifico per le troppe riunioni su Zoom. Un antifebbrile che però non agisce sulla febbre del sabato sera: tanto sei talmente stanco dopo otto ore di mare, vento e sole che ballare non ti interessa più.
E va bene così.
Precauzioni per l’uso.
Non occorre lo specialista.
Adatta a chi soffre di:
- prurito da scrivania
- lingua impastata da caffè cattivo
- metabolismo indeciso
- fegato da aperitivo seriale
- ginocchia che non sanno più salire
- nervo sciatico offeso dalla routine
- e ovviamente, gomito del tennista da ufficio open space.
Cosa sapere prima di partire.
Pantelleria è un’isola bella, ma non nel modo Instagram. Di più.
Richiede intelligenza q.b., ironia, spirito selvatico.
Qui si cammina scalzi, si dorme con la salsedine addosso, si fa la doccia con l’acqua che c’è: calda, fredda, oppure tiepida-ma-non-troppo.
Si guarda in fondo al mare restando in superficie. Si esplorano relitti punici con le bombole, ma senza fretta.
Si cercano stelle cadenti in pieno agosto, sapendo che potrebbero anche non cadere.
E va bene anche così.
Pantelleria è consigliata a chi è figo ma non se la tira. Per i troppo fighi… ancora di più.
Dose, modalità e tempi.
Da 1 a 4 settimane, prorogabili su consiglio del cuore.
Non esiste sovradosaggio documentato.
Il tempo è quello giusto, che sia bello o brutto. Le mezze stagioni non esistono più, ma qui ti accorgi che il tempo vero esiste ancora.
Effetti (in)desiderati.
- piccoli tagli da scoglio
- dita raggrinzite per nuotate interminabili
- scottature poetiche
- sbalzi d’umore verso l’alto
- assenza di insonnia
- dipendenza da cielo pulito
Scadenza e conservazione.
Pantelleria si conserva da sé, ma solo se chi la visita la ama, la rispetta e se ne prende cura.
Preferibile consumarla entro una vita, non oltre.