Nolo, volo e malo (verbi anomali in latino)

Nolo, volo e malo (verbi anomali in latino)

Papà, però, questa macchina ha più dei tuoi anni”.
Si lamentano da quando siamo partiti.
Adolescenti lagnosi, forse è meglio quando li trovo in semi trans distesi sui divani.
“Ma siamo a Pantelleria, è un’isola dura. Strade strette e difficili, cosa ti aspettavi affittassimo una Lamborghini?”, rispondo io mentre le due femmine rimbalzano sui sedili posteriori dell’auto.
Tra me e me penso: che ammortizzatori, però.

Da dietro la voce di “figlia due la vendetta”: “Una Lamborghini no, ma almeno due scooter potevamo prenderli. Almeno io e Fabio saremmo stati più indipendenti”.
Sottolineo io: “Così indipendenti da non accorgervi quando avreste perso l’altro per strada”.
Per fortuna cominciamo a ridere tutti.

Mancava mia moglie: “Ma una Mehari avrebbe reso tutto più giocoso, sai che bello girare per Pantelleria baciati dal sole e dal vento. Ricordi quando siamo venuti da soli, appena fidanzati?”.
E qui i “fratelli uno e due la riscossa” cominciano insieme prima a fare degli strani mugugni, ci guardano con un misto di orrore e pietà, la femmina (che mai perdona) esordisce: “La vostra prima volta a Pantelleria risparmiatecela, perché è un copione che potremmo riscrivere noi. Sarebbe la settantasettesima volta, giuro che se ricominciate a raccontare rotolo fuori dall’auto”.

Io: “Saresti immediatamente stoppata da un muretto a secco, caruccia. Qualche graffio e il piacere di sentirti urlare tutte le volte che farai un bagno. Sono disposto a farti provare.
Quanto a te mia cara moglie. Se volevamo la Mehari avremmo dovuto prenotarla nel 2019 pre pandemia, inoltre le Mehari hanno più o meno l’età sommata dei nostri due figliuoli.
Aggiungo, ma poi perché ti sei portata piastra liscia capelli, spazzola liscia capelli, shampoo liscia capelli se pregustavi un arruffamento perenne da Mehari?”

La risposta arriva immediata e capisco da chi ha preso la piccola creatura femmina, perché la mamma immediatamente rintuzza: “Io cerco di rendere lisci i miei capelli, quanto ai tuoi nervi tendo a farli restare sempre aggrovigliati”.

 
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