Pantelleria: la scoperta dei racchettoni da spiaggia senza spiaggia

Pantelleria: la scoperta dei racchettoni da spiaggia senza spiaggia

Li ho visti arrivare a Pantelleria, nel parcheggio del “loro” Dammuso e tirare fuori dall’abitacolo delle loro auto borse, sacche da mare, oggetti non identificabili, borse frigo, canne da pesca, insomma di tutto e di più.
Ma lì dove la mia sorpresa si è trasformata in stupore e una vaga ilarità è avvenuto quando da una delle borse ho visto fare capolino i manici dei RACCHETTONI DA SPIAGGIA.

Ecco, quando è accaduto mi sono presa del tempo perché la verità disvelata non prendesse il sopravvento, perché la sorpresa non cedesse il passo a un profluvio di parole, perché l’amara verità non facesse da frangiflutti all’ondata di gioia che investe il turista a vacanza appena iniziata.
Pertanto ho atteso che i nuovi ospiti e io fossimo seduti attorno ad un tavolo e con la cartina stesa innanzi a noi giungesse il momento di narrare del mare di Pantelleria.
“Bene signori – è generalmente il mio esordio – come potrete ammirare il mare di quest’isola è fatto di scogli. Rare le piattaforme, piccole e nessuna spiaggia. Questo per dirvi che i racchettoni che avete portato con voi non potrete usarli su una battigia. Nella migliore delle ipotesi, se ne avrete voglia, potrete utilizzarli nel giardino di casa, se non sarete troppo stanchi al ritorno dal mare”
Devo riconoscere che tutte le volte che ho pronunciato questa frase l’ho fatto con qualche remora e con un pizzico di timore, ma la verità non può essere taciuta.

A PANTELLERIA NON ESISTONO SPIAGGE.

Questa la realtà nuda e cruda.

Tolto il velo all’immaginario del turista innocente, ammetto che la faccenda si è sempre conclusa con una risata liberatoria condivisa.
E i più hanno usato il racchettone come ventaglio per il barbecue.
A conferma del fatto, che in un modo o in un altro, il RACCHETTONE che faccia da tagliere o da soffione riesce sempre a ritagliarsi un suo particolare e inaspettato spazio di utilità.
E che sia sempre il benvenuto.

E se qualcuno volesse saperne di più su questo sport battigia/acquatico può fare un salto su questa pagina di un Blog a cura di Francesco Picciotto

 
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