Pantelleria vista dal mare

Pantelleria vista dal mare

Sappiamo tutti che il mare di Pantelleria è splendido.
Sappiamo anche che non sempre è agevole raggiungerlo e sappiamo pure che, a seconda del vento che tira, è necessario stabilire su che versante dell’isola andare.
Ma per conoscere non solo il mare, ma proprio l’isola, la sua costa, le anse, certa storia geologica, alcuna fauna e anche antichi usi e costumi di Pantelleria e dei suoi abitanti è bello oltre che necessario fare un giro in barca.

Le opzioni sono diverse: dal porto di Scauri puoi noleggiare barche o gommoni con o senza conducente e fare il giro partendo verso sud.
Da Scauri fino a Punta Spadillo è pura magia.
Impossibile elencare tutte le tappe.
Farlo per iscritto è improponibile e noioso.
Il solo consiglio che sento di darvi è di non avventurarvi se il mare è anche solo appena minaccioso (ma d’altronde i due magnifici fratelli che affittano al porto di Scauri non consentono a nessuno di uscire in barca se le condizioni non sono più che buone).

Dopodiché suggerisco, per chi non ha voglia di portare una colazione al sacco da casa, di fare un salto al Bora Bora e di rifornirvi lì per il vostro pranzo in mare.
Troverete ogni delizia, credetemi.
Ma non esagerate che il rollio, se avete ecceduto nelle porzioni, potrebbe fare brutti scherzi.

Sempre dal Porto di Scauri, così come dal Porto di Pantelleria, partono imbarcazioni di varie dimensioni che possono ospitare più passeggeri: solitamente nel prezzo è incluso il pranzo a bordo e la gita dura dalle 10 circa del mattino fino alle sei del pomeriggio.
Ogni barca ha un suo “mood”: esiste quella “caciarona” con musica e danze, quella più quieta con melodie soft e un clima familiare e quella più didattica e volta all’incontro con la storia naturale dell’isola.
Insomma, ve n’è per tutti i gusti.
Bisogna solo sapere scegliere assecondando le proprie inclinazioni.

Comunque sia, al di là delle preferenze di ciascuno, una cosa è certa: l’esperienza non potrà mai deludervi perché Pantelleria osservata dal mare veste altri colori ancora, racconta nuove storie, stupisce per particolari, insegna un “mito” diverso e consegna il nostro corpo ad un incontro col mare che sarà indimenticabile.

Foto di Giovanni Matta

 
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