MAGGIO 2021 E FU BALATA DEI TURCHI

MAGGIO 2021 E FU BALATA DEI TURCHI

Maggio 2021 a.D. Balata dei Turchi Pantelleria.

Io vestita come fossero i giorni della merla: scarpe Dr Martens, jeans, maglietta, felpa, giubbotto d’alta montagna.
Fatti i primi tre passi capisco che la mia avventura è cominciata, io che ho difficoltà a camminare su terreni perfettamente piani so che da questo momento dovrò usare prudenza e self confidence.
Di fatto arrivo in veloce scivolata alla piattaforma prescelta.
Il luogo è veramente comodo ma il solo sapere di essere su uno scoglio mi ingenera una forte insicurezza, pertanto mi svesto del mio abbigliamento d’altura barcollando, fin tanto che non decido di sdraiarmi e fare tutto da distesa.
La vera domanda ora sarebbe: ma se sei così imbranata perché scegli questo tipo di mare?
E la vera risposta perché: perché è quello che mi piace.
Pertanto passo da abbigliamento “north pole da scalata” a bikini, così, senza alcun tipo di progressione. Il mare è da paura, di una bellezza che mozza il fiato, cristallino, vedi i pesci aggirarsi in prossimità degli scogli.
È inutile resistere.
E non puoi neanche pensare che ti calerai in acqua pian piano, perché altrimenti sarà inevitabile decidere per la fuga.
Allora la decisione è presa, sarà un TUFFO (si fa per dire).
È stato un attimo e lo avevo detto che era da togliere il fiato: entrata in acqua, io che sconosco qualunque tipo di agilità, ne sono schizzata fuori che sembrava un video montato al contrario.
Però, giuro, è stato così bello che l’ho fatto due volte e la seconda volta ho contato ben diciotto bracciate, praticamente sono rimasta sul posto.
Ma la sorpresa più grande è avvenuta mentre guardavo il mare e pensavo a quanto tutto fosse bello, che ero davvero fortunata, e anche che figata pazzesca questo mare così piatto oggi e questa giornata di caldo e pensavo pure “ma poi, quando andremo via, il giubbotto d’alta montagna devo indossarlo per forza?”.
E mentre ero travagliata da pensieri di cotanta profondità e senso è accaduto quello che mai avrei pensato: a circa 100 metri dalla costa due delfini, in sincronia perfetta, hanno attraversato il golfo davanti a noi.
Io domenica ho vinto tutto: il sole, il mare e i delfini.
Ho vinto tutto, malgrado fossi vestita come una disadattata.

Foto di Giovanni Matta

 
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