Pantelleria, l’isola, è il vostro agente di viaggio

Pantelleria, l’isola, è il vostro agente di viaggio

Sempre per la “saga” CINQUE COSE DA … A PANTELLERIA, ve n’è una che ne racchiude un mucchio.
Da questo fascio io ne estrarrò cinque tra quelle che a me sembra  sia necessario voi sappiate.

Il concetto fondante si basa sul fatto che Pantelleria è la padrona di casa.
Vi ospiterà benevolmente, ma sarà lei a decidere l’andamento della vostra vacanza.
Comincio con i cinque esempi.

Sarà Pantelleria a decidere dove e quando potrete andare al mare

A seconda dei venti, non sempre il luogo che avrete scelto per godere della vostra giornata al mare sarà fruibile.
Pantelleria detta legge.
Ricordate che i due venti prevalenti sono Scirocco e Maestrale e la leggenda narra che entrambi durino dai tre a cinque giorni.
Se a prevalere è il maestrale vi converrà andare al mare nella zona che va da Balata dei Turchi fino a Cala Tramontana.
Se a ventilare l’isola sarà lo Scirocco cercate una baia nella zona esattamente opposta a quella che vi ho indicato prima.
Ricordate, comunque, che lo straordinario Lago di Venere (quali che siano i venti che soffiano) sarà sempre lì ad attendervi.
Dopodiché il mare di Pantelleria è tra i più belli che offre la Sicilia, per cui fate che a scgliere sia l’isola, lei sa esattamente dove condurvi.

Sarà Pantelleria a disporre dove e quando potrete fare una giornata di trekking

Se la “muffura” imperversa su Montagna Grande e Monte Gibele, sarà più godibile scegliere sentieri più a valle per potere godere della bellezza delle vallate, delle piane, come quelle di Monastero o Piana del Barone.
Anche in questo caso il vento ha un suo ruolo, se dovesse esserci il MAESTRALONE (che io amo sopra ogni cosa) evitate zone troppo alberate.
Anche l’Ente Parco, in caso di forte vento, mette dei vincoli su determinati sentieri.
In ogni caso, quale che sia il percorso che sceglierete, ne sono certa, resterete ammaliati.

Sarà sempre Pantelleria a deliberare rispetto ai vostri menù quotidiani

Se la nave sarà arrivata con costanza allora i banconi dei supermercati saranno pieni e troverete qualsiasi cosa vi serva, ma se il mare è stato mosso e ha impedito l’attracco della nave dovrete sapervi accontentare di ciò che l’isola vi offre.
Lo stesso vale per il pesce: mare brutto equivale a pescherie semi vuote.
Ma vi assicuro che avrete sempre l’opportunità di portare buon cibo a tavola, soprattutto se approfitterete degli ortaggi panteschi.

Sarà Pantelleria a deliberare se la vostra sarà una giornata da dedicare interamente al riposo nel vostro Dammuso

Ebbene sì, Pantelleria decide anche questo.
Tra le tante opportunità di svago e scoperta che offre l’isola talvolta capita anche di essere un po’ stanchi.
Ecco, quella sarà la giornata perfetta per restare a casa.
Divisi tra l’amaca esterna e il fresco del vostro Dammuso.
Interno e esterno.
Piscina, doccia, divani, l’ombra del cannizzo, un buon libro o l’ultima serie tv dalla quale l’isola vi ha trascinato via per la smania di fare e vedere.
Ma poi arriva il giorno in cui ci si guarda tutti in faccia e ci si arrende alla meravigliosa idea di oziare a casa “propria”.

Ancora una volta, sarà Pantelleria, LEI, che stabilirà se e quanto farsi amare

Sarà lei a determinarne la misura esatta.
So che stenterete a crederlo ma Pantelleria è un’isola amata da moltissimi e detestata da alcuni.
A pari condizioni e senza incidenti di percorso.
Ha una straordinaria e imponente energia
È uno di quei luoghi da “saudade” o da rifiuto netto e immediato.
Una sola avvertenza, abbandonatevi alle cure di Pantelleria, assecondatela, fatevi accogliere.
La sua stretta è dolce e possente al contempo.

Lasciate, davvero, che sia Pantelleria a decidere al vostro posto.

Foto di Giovanni Matta

 
 
 

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