Pantelleria protegge i “suoi” v.i.p.

Pantelleria protegge i “suoi” v.i.p.

I V.I.P (ma perchè dobbiamo sempre essere anglofoni!?) che hanno Dammusi a Pantelleria sono tanti.
Molti altri arrivano in sordina ospiti di amici e altri ancora scelgono questa isola e la scelgono come “casa”.
Dove risiede la ragione per cui tanta gente famosa (chi proviene dal mondo intellettuale, chi da quello dello sport o da quello dello spettacolo nella più ampia delle accezioni, artisti internazionali, scrittori o scienziati e politici illustri) sceglie Pantelleria come meta per il relax estivo?

Tra le ragioni c’è l’indubbia bellezza che decanto in ogni mio scritto.
La possibilità di godere di mare e montagna contemporaneamente e quasi per tutto il periodo che va da maggio a fine ottobre.
Ma più di tutto io credo che la vera ragione che spinge questi personaggi illustri a scegliere la meraviglia di un Dammuso, ma anche una certa fatica che è insita nel vivere questa isola a tutto tondo, stia nel fatto che la “rete” pantesca protegge la privacy di chi vi viene a soggiornare.
Famoso o meno, più o meno conosciuto, la popolazione di Pantelleria e gli operatori turistici che vivono e lavorano sull’isola hanno, da sempre, la grazia e la virtù di proteggere proprietari, gli ospiti famosi dalla curiosità molesta di certi visitatori.

Un po’ credo che attenga alla natura propria dell’abitante di Pantelleria: schivo quel tanto che basta da non sciupare mai troppe parole, ne usa quanto basta per un dialogo che abbia un fine e non costituisca mai un mezzo.
Nel tempo, inoltre (dagli abitanti agli operatori turistici) chi vive o lavora su questa terra ha imparato a fare il callo alla presenza di “personaggi illustri”: ciò che per alcuni è “eccezionale”, per chi vive in questo luogo è normalità e prassi.

Tutto questo garantisce agli ospiti di Pantelleria una privacy totale, siano essi famosi o meno: nessuno dirà mai dove ha casa “costui” o dove è solita fare il bagno “costei”.
Nessun nome, nessuna “posizione” o bisogno di ostentare conoscenze che vanno custodite, come l’isola stessa richiede.
Pantelleria è anfratti, distanze, mare libero, possibilità di essere se stessi in qualsiasi momento.
Per il mondo pantesco, quello vero, sono informazioni di nessuna rilevanza.
Non vi è nessun interesse nell’informare, nessuna voglia di disturbare il prossimo, nessun utile nel vedere un ospite infastidito.
Pantelleria è selvaggia anche in questo, diffidente e scontrosa.
Il che permette a chiunque di stare dove preferisce, con chi sceglie, come e quando vuole.

Il vulcano, d’altronde, è il primo a farsi i fatti suoi.
Ha scelto infatti di quietarsi e dormire.

 
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